Il Natale si avvicina ed è tempo di scegliere il menù adatto ad una tavolata affollata (a casa mia si tratta sempre di almeno 20 persone).
Come sapete vivo a Maglie e per questo io, Cici e Susina (la gatta), durante le festività andiamo controcorrente (da sud verso nord) e torniamo a Mentana per trascorrere il Natale con la mia numerosa e chiassosa famiglia.
La nostra macchina il 22 dicembre parte da Maglie con casse di vino salentino, pesci di pasta di mandorle, struffoli, Susina nel trasportino, regali vari e le idee chiare sulla lista delle cose da acquistare all’arrivo. La suddetta lista è indispensabile, dato che l’enorme spesa è propedeutica alla preparazione dei menù per: la cena della Vigilia, Pranzo di Natale, Sera di Natale, Pranzo di S. Stefano, sera di S.Stefano. A casa mia si festeggia tutto e tutti insieme.
Si mangia ininterrottamente per tre giorni, a ritmo costante e perpetuo 😛 .
Fino ad una decina di anni fa cucinava tutto nonna Lauretta con il supporto di mia mamma e delle mie zie ma da qualche anno io e Gaia (una delle mie cugine) abbiamo deciso di sostituirle e preparare noi pranzi e cene del tour de force natalizio; ovviamente nonna continua a preparare i frittelli, perchè quelli, come li fa lei, non li fa nessuno! 😀
Per non essere monotone cerchiamo di cambiare ricetta ogni anno, quindi dai primi giorni di dicembre cominciamo a spulciare ricette online, mischiarle con ricette nostre e rimembrare lontani ricordi culinari; la difficoltà sta nel trovare ricette gustose ma adatte ad essere preparate per 20 persone in una cucina casalinga.
Da qualche giorno sono passata alla “ricerca sul campo” 😛 e ho provato quello che sarà il secondo della Vigilia di Natale 2017.
Il pesce spada alla messinese, una ricetta gustosissima di origine siciliana.
Vi assicuro che il piccantino del sughetto con pomodorini e cipolle, unito al croccante della panatura e alla morbidezza interna del pesce spada, vi manderanno in visibilio 😀
Pesce spada alla Messinese
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- pesce spada (2 tranci)
- pangrattato
- mandorle (50gr)
- prezzemolo
- vino bianco (un bicchiere)
- sale q.b.
- pepe q.b.
- olio q.b.
- peperoncino q.b.
- aglio (1 spicchio)
- pomodori pachino (300 gr circa)
- 1 cipolla rossa
- 6 o 7 capperi
Instructions
Iniziamo la preparazione del nostro pesce spada:
tritiamo in maniera grossolana le mandorle, così che ne rimanga qualche pezzetto più grande utile per la croccantezza finale del piatto. (il mio metodo “ignorante” è avvolgerle in un tovagliolo e colpirle con un martelletto 😉 )
Uniamo pangrattato e prezzemolo e mescoliamo per bene.
Distribuiamo questo composto in maniera omogenea sul pesce spada, fino a ricoprirlo del tutto (così da ottenere una panatura dorata e croccante) e lasciamolo riposare per qualche minuto.
Nel frattempo, tagliamo a fettine sottili una cipolla rossa, dividiamo in quattro i pomodorini pachino e disponiamoli in una pirofila ben oliata. Aggiungiamo capperi, sale , pepe, peperoncino, uno spicchio d’aglio e circa mezzo bicchiere di vino bianco. Inforniamo questo composto per una decina di minuti a 180 gradi.
Trascorsi i dieci minuti, adagiamo il pesce spada panato sulla base di pomodorini e cipolle, uniamo un altro mezzo bicchiere di vino, bagnando delicatamente anche il pesce; lasciamo cuocere a 180 gradi per circa 20/25 minuti (dipende dallo spessore dei vostri tranci).
Terminata la cottura serviamo il pesce con il suo sughetto di pomodorini e cipolle.
Buona Cena della Vigilia 😀